Ogni docenti come tutti gli altri lavoratori devono godere dei diritti del lavoratore, a tal proposito è proprio il caso di segnalarvi la vicenda di una docente di sostegno della scuola primaria che prima era stata assegnata alla sede di Savona, poi a Roma e Sorrento, per problemi legati all’assistenza del coniuge invalido e con gravi patologie.
Stabilito dal Tar Liguria la precedenza nelle procedure di mobilità nel caso del ricorso di una docente di sostegno della scuola primaria che prima era stata assegnata alla sede di Savona, poi a Roma e Sorrento accogliendo la procedura di mobilità, visto il ricorso presentato contro il Ministero dell’Istruzione, in quanto la docente è coniugata con il marito riconosciuto invalido al 100 per cento, il Tar ha ordinato al Miur di riesaminare il caso e di trovare una sede adeguata alle esigenze e ai diritti della maestra, in modo da poter lavorare e assistere il marito invalido.
Per i giudici del tribunale amministrativo che hanno dato sentenza a questo caso di diritto di mobilità per un docente con coniuge invalido, valutando il docente a pieno diritto a un’assegnazione triennale nella sede di lavoro disponibile più vicina al domicilio della persona che accudisce in via esclusiva, inoltre il Miur è stato al pagamento delle spese di giudizio quantificate a circa 1.500 euro.