Una storia ai limiti dell’assurdo arriva dalla città di Prato, dove un’ insegnante di ripetizione 40enne è stata indagata per violenza sessuale su un alunno di 14 anni, ma la notizia shock è un’altra, stando alle indagini condotte dalla violenza sessuale messa in atto dall’insegnante sul suo alunno sarebbe rimasta incinta e nei mesi scorsi sarebbe nato un bambino.
Prato, Insegnante di ripetizione resta incinta del suo alunno, chiesto il Test del Dna
Al momento non è stato ancora confermato il nesso tra la violenza e la gravidanza, per questo è stato chiesto il test del dna per appurare se effettivamente il bambino nato sia frutto della violenza sessuale che l’insegnante di ripetizioni ha messo in atto sul suo alunno 14enne.
Le indagini della squadra mobile e della Procura di Prato sono partiti dopo la querela che è stata presentata dai genitori del 14enne che conosceva molto bene l’insegnante visto che le dava ripetizioni private nella materia di lingua inglese.
Stando alle indagini condotte la relazione tra l’insegnante è il giovane sarebbe nata nel contesto di lezioni private che l’insegnante impartiva allo studente, successivamente la stessa donna sarebbe rimasta incinta ed avrebbe deciso di portare a termine la gravidanza, la famiglia del 14enne, dopo aver appreso che la paternità del bambino era attribuita al proprio figlio (che frequenta le scuole medie), ha deciso di presentare una denuncia contro l’insegnante.
Per poter accertare con sicurezza sarà necessario effettuare il Test del Dna per il quale l’insegnante ha fornito il suo consenso, l’esame verrà eseguito dalla polizia nelle prossime ore, lo spiega l’avvocato dell’insegnante, Mattia Alfano, che rivela di essere stato incaricato dalla stessa assistita quando la polizia è andata a casa della donna per la perquisizione e il sequestro di alcuni elementi nella sua abitazione.
Aggiornamento sulla vicenda
Stando alle ultime informazioni l’insegnante di ripetizioni si è sottoposta al test del dna dal quale è emerso che il figlio di 5 mesi è del giovane studente, ricordiamo inoltre che in più articoli comparsi sul web veniva indicata come docente o professoressa in realtà la neo mamma era un’infermiera che dava ripetizioni d’inglese al giovane studente.