Nuove Assunzioni in vista per le Università Italiane, il Ministro dell’Istruzione Bussetti ha firmato il decreto per il piano straordinario che preve l’assunzione di nuove unità presso gli atenei italiani, grazie alla firma del decreto le università italiane potranno assumere 1511 nuovi ricercatori come previsto dall’ultima Legge di bilancio.
Assunzioni Università: firmato il decreto per 1.511 nuovi inserimenti
Sul nuovo piano di assunzioni per le università italiane il Ministro dell’Istruzione ha evidenziato che il decreto consentirà l’assunzione di nuovi giovani ricercatori che saranno impegnati in attività di ricerca e di insegnamento, dopo 3 anni questi ricercatori potranno beneficiare del passaggio al ruolo di professore associato.
Il Ministro ricorda poi che nei 1511 posti ci sono 206 posti in più rispetto al Piano attuato dal precedente Governo, segno tangibile della volontà di questo governo nel rilanciare il sistema universitario italiano a partire proprio dai giovani.
Di seguito vediamo come sono ripartiti i 1511 posti messi a disposizione dal decreto:
- 550 posti sono ripartiti fra le Istituzioni in proporzione alla somma degli studenti iscritti entro il primo anno fuori corso (peso 90%) utilizzati nel riparto della quota costo standard dell’FFO 2018 e il numero di borse di dottorato del XXXIII ciclo (peso 10%) utilizzato nel riparto del fondo per le borse post-lauream dell’FFO 2018;
- 270 posti, sono ripartiti fra le Istituzioni in base al valore dell’indicatore della qualità della ricerca IRFS concernente la VQR 2011-2014;
- 255 posti sono ripartiti in proporzione al numero di ricercatori a tempo determinato di cui all’articolo 24, comma 3, lettera b) in servizio al 31/12/2018 in possesso dell’abilitazione scientifica nazionale moltiplicati per un coefficiente che tiene conto del rapporto tra la somma degli studenti di cui alla lettera b) e il numero di docenti in servizio al 31/12/2018
Quella che si sta attuando, prosegue il Ministro, “è una misura che va letta insieme agli altri provvedimenti che abbiamo adottato, sempre in Legge di bilancio, per aumentare il numero di assunzioni nelle Università: dopo molti anni si torna a reclutare oltre il normale turn over. Abbiamo promesso maggiori attenzioni nei confronti dell’Università e stiamo dimostrando con i fatti che vogliamo davvero investire in questo settore”.